- 11 Lug, 2025
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Scala di Braden: come funziona e quando usarla per valutare il rischio di piaghe da decubito
In questo articolo ti parleremo di...
- La Scala di Braden è uno strumento clinico che permette di identificare precocemente il rischio di lesioni da pressione, trasformando l’osservazione soggettiva in un indice oggettivo e misurabile.
- I sei parametri della scala (percezione sensoriale, umidità, attività, mobilità, nutrizione, frizione/scivolamento) descrivono aspetti concreti della condizione della persona e guidano l’intervento preventivo in modo strutturato.
- Il punteggio complessivo ottenuto consente di graduare il rischio da lieve a molto elevato e di attivare misure proporzionate, come l’uso di biancheria tecnica e ausili specifici, passando così dalla semplice osservazione all’azione mirata.
Analisi dettagliata della Scala di Braden: parametri, punteggi e applicazione pratica
Le lesioni da pressione, o piaghe da decubito, rappresentano una complicanza severa e dolorosa, che impatta profondamente sulla qualità della vita delle persone con mobilità ridotta.
Si formano quando una pressione prolungata su una specifica area del corpo, tipicamente in corrispondenza di una sporgenza ossea, comprime i vasi sanguigni, riducendo l'afflusso di ossigeno e nutrienti ai tessuti fino a provocarne la necrosi cellulare.
Prevenire le lesioni da pressione è un imperativo etico e assistenziale. A tale scopo, la Scala di Braden, sviluppata nel 1987 da Barbara Braden e Nancy Bergstrom, rappresenta lo strumento di riferimento per un approccio strutturato.
Il suo valore risiede nella capacità di tradurre le condizioni di una persona in un punteggio di rischio oggettivo. Non si tratta solo di compilare una scheda, ma di attivare un processo di osservazione critica che pone al centro il benessere e la sicurezza dell'assistito.
Vediamo cosa è (nel dettaglio) la scala di Braden.
Leggi anche: Come prevenire le piaghe da decubito
Cos'è la Scala di Braden e perché è così importante per la prevenzione
La Scala di Braden è uno strumento validato e raccomandato da diverse linee guida internazionali per la valutazione del rischio di lesioni da pressione nei contesti clinici.
È uno strumento indispensabile in contesti come case di riposo (RSA), reparti di lungodegenza e assistenza domiciliare (ADI), dove gli ospiti possono essere costretti a letto o su una sedia a rotelle per lunghi periodi.
Il livello di rischio, valutato attraverso la Scala di Braden, può variare nel tempo e deve essere rivalutato regolarmente dal personale sanitario formato. Questo approccio, infatti, non è "una tantum" ma può cambiare rapidamente a causa di diversi fattori, come:
- variazioni delle condizioni cliniche: il peggioramento di una malattia, un'infezione o un'alimentazione inadeguata possono aumentare drasticamente il rischio;
- cambiamenti nella mobilità: una persona che prima era autonoma potrebbe diventare immobilizzata a seguito di un evento acuto, come una caduta o una frattura;
- necessità di nuovi ausili: l'uso di un nuovo tutore o la necessità di un posizionamento prolungato a letto possono creare nuovi punti di pressione.
Monitorando regolarmente la persona bisognosa di cure, il personale sanitario può cogliere tempestivamente questi cambiamenti e adattare le strategie di cura e prevenzione in modo proattivo, prima che la lesione si formi.
Per un operatore socio-sanitario, che affronta carichi di lavoro enormi, la scala è un supporto che guida le priorità e ottimizza il tempo, permettendo di concentrarsi sulle persone a maggior rischio.
Il passo successivo è analizzare nel dettaglio i fattori che vengono esaminati.
I 6 parametri della Scala di Braden: cosa devi valutare
Una comune federa in cotone, per quanto possa sembrare innocua, nasconde tre nemici per la pelle fragile di una persona allettata.
- Le pieghe: durante la notte o i riposizionamenti effettuati da un operatore, il tessuto tende a formare delle grinze. Queste pieghe, anche se piccole, si comportano come delle corde, esercitando una pressione localizzata e costante sulla pelle, che possono portare ad arrossamenti e irritazioni.
- L'attrito: lo sfregamento continuo tra la pelle e un tessuto non perfettamente liscio, specialmente se la cute è umida, aumenta il rischio di escoriazioni e infiammazioni. Questo è particolarmente vero per la pelle delicata del viso.
- L'umidità: i tessuti tradizionali tendono a trattenere il sudore, creando un ambiente umido che favorisce la macerazione cutanea e rende la pelle ancora più vulnerabile ai danni da pressione e attrito.
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Tabella riassuntiva della Scala di Braden
| Indicatore / Fattore di Rischio | Punteggio 1 (Rischio Elevato) | Punteggio 2 | Punteggio 3 | Punteggio 4 (Rischio Basso) |
|---|---|---|---|---|
| Percezione Sensoriale | Completamente limitata: Assenza di risposta a stimoli dolorosi. | Molto limitata: Risponde solo a stimoli dolorosi, non può comunicare il disagio. | Leggermente limitata: Risponde a comandi verbali, ma non sempre riesce a comunicare il disagio. | Nessuna limitazione: Risponde ai comandi verbali, nessun deficit sensoriale. |
| Umidità | Costantemente umida: La cute è sempre umida per sudore, urine, ecc. | Molto umida: La cute è spesso umida, la biancheria va cambiata a ogni turno. | Occasionalmente umida: La cute è a volte umida, richiede un cambio di biancheria extra al giorno. | Raramente umida: La cute è di norma asciutta. |
| Attività Fisica | Allettato: Confinato permanentemente a letto. | In poltrona: Non cammina o la deambulazione è molto limitata; necessita di assistenza. | Cammina occasionalmente: Cammina per brevi distanze durante il giorno, con o senza aiuto. | Cammina frequentemente: Si sposta autonomamente e cammina almeno due volte al giorno. |
| Mobilità | Completamente immobile: Non effettua alcun movimento del corpo o delle estremità senza assistenza. | Molto limitata: Effettua piccoli movimenti occasionali, ma non in modo efficace o indipendente. | Parzialmente limitata: Effettua da solo frequenti, ma minimi, spostamenti del corpo. | Nessuna limitazione: Si sposta e cambia posizione frequentemente e senza aiuto. |
| Nutrizione | Molto povera: Non termina mai un pasto, assume poche proteine e liquidi. O è a digiuno/in nutrizione parenterale. | Probabilmente inadeguata: Mangia raramente un pasto completo, assume circa la metà del cibo offerto. | Adeguata: Mangia più della metà della maggior parte dei pasti, assume proteine e integratori se necessari. | Eccellente: Mangia quasi ogni pasto, non rifiuta il cibo, non necessita di integratori. |
| Frizione e Scivolamento | Problema presente: Richiede assistenza massima per muoversi. Scivola costantemente, l'attrito è continuo. | Problema potenziale: Si muove con difficoltà, richiede minima assistenza. La cute può fare attrito. | Senza problemi apparenti: Si muove in autonomia e si solleva completamente durante gli spostamenti. | (Non applicabile) |
La somma dei punteggi ottenuti in ciascuna di queste sei categorie fornisce il punteggio totale che determina il livello di rischio complessivo per la persona assistita.
Ma come si interpreta questo numero?
Come interpretare il punteggio: dal rischio basso all'alto rischio
Ogni parametro della Scala di Braden riceve un punteggio che va da 1 (condizione peggiore) a 4 (condizione migliore), ad eccezione di "frizione e scivolamento" che va da 1 a 3.
La somma di questi punteggi dà un risultato finale compreso tra 6 e 23. Minore è il punteggio, maggiore è il rischio di sviluppare lesioni da pressione.
Le fasce di rischio sono generalmente interpretate come segue, anche se possono variare leggermente a seconda dei protocolli specifici:
- punteggio ≤ 9: rischio molto elevato;
- punteggio 10-12: rischio elevato;
- punteggio 13-14: rischio moderato;
- punteggio 15-18: rischio lieve;
- punteggio > 18: nessun rischio immediato.
Questa classificazione è una guida operativa fortemente raccomandata anche dalle linee guida sulla "Prevenzione e trattamento delle lesioni da pressione" pubblicate sul sito dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità).
Un ospite in una RSA con un punteggio di 11, ad esempio, può essere considerato a rischio elevato e potrebbe necessitare, secondo valutazione del personale sanitario, di un piano di prevenzione mirato.
Identificare un soggetto a rischio è il primo fondamentale passo, ma la vera prevenzione inizia con le azioni concrete che mettiamo in atto.
Leggi anche: Sindrome da allettamento: definizione, sintomi, cause e prevenzione
Dalla valutazione all'azione: il ruolo degli ausili tecnici nella gestione del rischio
Ottenere un punteggio di rischio dalla Scala di Braden non è il fine, ma l'inizio di un percorso di cura consapevole. La valutazione deve tradursi in un piano d'azione che integri buone pratiche assistenziali e strumenti adeguati.
L'attenzione alla mobilizzazione, alla nutrizione e a un'igiene accurata sono il cuore dell'assistenza fornita da operatori e caregiver. A questi gesti di cura essenziali, si affiancano gli ausili tecnici, pensati per fornire una protezione continua, agendo discretamente in background per il benessere della persona.
Vediamo come questo si traduce in pratica.
La biancheria tecnico-sanitaria, ad esempio, è il primo e più importante punto di contatto.
Lenzuola specifiche, come quelle della nostra linea HIP Sistema Letto, sono realizzate con tessuti morbidi e collaudati per le pelli più delicate, ma soprattutto studiati per non creare quelle piccole pieghe che, premendo sulla cute, possono contribuire all'insorgenza di lesioni.
Il loro basso coefficiente d'attrito previene gli arrossamenti, mentre l'elevata traspirabilità aiuta a dissipare l'umidità.
Oltre al tessuto, l'attenzione alla protezione si estende anche alla gestione del peso. Le nostre coperte, leggere e termoregolanti, evitano una compressione eccessiva che potrebbe aggravare la pressione sul corpo.
Infine, l'azione si completa in modo sinergico con traverse lavabili, copricuscini e coprimaterassi, che ostacolano la contaminazione batterica e, a differenza delle soluzioni usa e getta, aiutano a mantenere la pelle più asciutta limitando il rischio di irritazioni.
L'utilizzo combinato di questi elementi permette di tutelare in modo mirato le zone più vulnerabili come sacro, scapole e in particolare i talloni, dove le lesioni possono essere molto complesse da gestire.
Scala di Braden come funziona: domande frequenti
Quali sono i 6 indicatori della Scala di Braden?
I sei indicatori (o parametri) valutati dalla Scala di Braden sono: la percezione sensoriale, che misura la capacità della persona di avvertire e reagire al dolore o al disagio; l'umidità, ovvero il livello di esposizione della pelle a liquidi come sudore o urina; l'attività, che quantifica il grado di attività fisica svolta; la mobilità, intesa come la capacità di cambiare posizione autonomamente; la nutrizione, che analizza l'adeguatezza dell'apporto alimentare; e infine, la frizione e lo scivolamento, che considerano le forze meccaniche dannose per la pelle durante i movimenti.
Cosa significa avere un punteggio di Braden basso?
Un punteggio basso nella Scala di Braden segnala un rischio elevato o molto elevato di sviluppare lesioni da pressione. Il punteggio complessivo varia da 6 a 23: più basso è il valore, maggiore è la vulnerabilità della persona assistita. In linea generale, un punteggio inferiore a 12 è considerato indicativo di rischio elevato. Questo dato può rappresentare un segnale importante per il personale sanitario, che valuterà l’opportunità di attivare interventi preventivi proporzionati, come ad esempio una maggiore frequenza nel cambio di posizione, un'igiene cutanea accurata e, se ritenuto necessario, l’utilizzo di ausili certificati (es. materassi antidecubito, dispositivi tessili tecnici) in base alla situazione clinica e alle indicazioni del fabbricante.
Come si può intervenire per migliorare i fattori di rischio valutati dalla scala?
Intervenire sui fattori di rischio significa agire in modo mirato su ogni parametro. Per l'umidità, è essenziale mantenere la pelle pulita e asciutta, utilizzando traverse lavabili ad alta assorbenza che evitano il contatto prolungato con i liquidi. Per la frizione e lo scivolamento, l'uso di biancheria tecnico-sanitaria con basso attrito e senza pieghe, come quella in jersey, aiuta a proteggere la pelle durante i riposizionamenti. La malnutrizione si contrasta con un piano alimentare adeguato, mentre la ridotta mobilità e attività richiedono un programma di mobilizzazione passiva e attiva. L'insieme di queste azioni, supportate da un Sistema Letto adeguato, contribuisce a ridurre il rischio complessivo.
