Incontinenza negli anziani: cause e trattamenti efficaci per ritrovare il benessere

L’incontinenza negli anziani è un problema che riguarda una parte molto importante della popolazione, sia femminile che maschile, della terza e quarta età. Un disturbo dalle molteplici cause, che rappresenta spesso una fonte di disagio e imbarazzo. Proprio per questo, molti anziani nascondono la situazione alle persone che si prendono cura di loro ed evitano di contattare il medico. Parlarne li spaventa, ma in realtà il dialogo è proprio il primo passo utile per effettuare una diagnosi corretta e trovare la terapia più adeguata

Ma quali sono le cause più comuni dell'incontinenza negli anziani e come si differenziano tra uomo e donna? In questo articolo affronteremo l’argomento, evidenziando le diverse origini e i rimedi da adottare.

Incontinenza negli anziani, ecco cosa fare quando le perdite sono frequenti

L’incontinenza può avere risvolti psicologici e sociali. La riluttanza ad ammettere le perdite porta con sé alcuni rischi, come quello di isolarsi per nascondere il problema, causando ansia, frustrazione e isolamento

Se lo stimolo a urinare è così forte che si fatica a raggiungere il bagno più vicino oppure se ci sono perdite lievi ma ripetute, bisogna prendere coraggio e avvisare il medico. Se la persona anziana è allettata, poi, c’è una maggiore difficoltà a riconoscere il disturbo e a condividerlo con i familiari o i professionisti sanitari. In questo caso, quando ci si accorge di un’anomalia è bene affrontare l’argomento con calma e serenità, nel totale rispetto della dignità della persona, facendogli capire che è un disagio frequente e che le cause non sono per forza legate all’età. Spesso, infatti, le perdite urinarie derivano da patologie o dall’utilizzo di farmaci errati.

Incontinenza negli anziani: quali sono le cause più comuni?

Le cause dell'incontinenza nell'anziano sono diverse e possono variare anche in base all’apparato femminile o maschile. Quelle più comuni riguardano: 

  • vescica iperattiva o difficoltà nello svuotamento; 

  • infezioni al tratto urinario; 

  • stress o sforzo;

  • traumi a nervi e muscoli che controllano la vescica; 

  • indebolimento del pavimento pelvico per l’età;

  • interventi alla prostata; 

  • uso prolungato del catetere che debilita i muscoli della vescica;

  • sport (bici o equitazione possono aumentare la pressione sull’area originando le perdite);

  • debolezza ai muscoli pelvici causata da interventi chirurgici; 

  • cambiamenti ormonali post menopausa; 

  • infezioni; 

  • effetti collaterali dei farmaci. 

Può anche capitare che l’anziano incontinente lamenti l’incontinenza doppia, sia urinaria che fecale, con perdita involontaria di feci, gas intestinali, oltre che di urina. Alla base del disturbo ci sono solitamente situazioni di obesità e/o lesioni dei nervi che controllano gli stimoli, oltre ad effetti collaterali dei farmaci, lassativi e patologie neurologiche.

Cos’è l’incontinenza grave negli anziani

Esistono poi circostanze più delicate in cui le perdite urinarie sono dovute a patologie gravi, come le malattie neurologiche. In questo caso si parla di incontinenza funzionale per cause collegate al decadimento cognitivo o fisico. Questo significa che alcune malattie - come la demenza, l’ictus, il Parkinson o la sclerosi multipla - possono influenzare il corretto controllo della vescica. In altre parole, la persona anziana potrebbe mostrare difficoltà a capire quando si presenta lo stimolo, dimenticare dove si trova il bagno o essere impossibilitata a raggiungerlo per problemi fisici.

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Come affrontare l’incontinenza negli anziani: rimedi utili per uomini e donne

I trattamenti per l'incontinenza negli anziani riflettono le diverse esigenze maschili e femminili con terapie predisposte ad hoc dal medico. In assenza di patologie gravi è quasi sempre possibile gestire con successo la problematica. In particolare, si può:

  • andare in bagno a intervalli regolari (anche prima dello stimolo);

  • fare esercizio soft per rafforzare la muscolatura pelvica; 

  • indossare indumenti comodi che non comprimono la vescica. 

Oltre a questi consigli, esistono rimedi specifici per il trattamento dell’incontinenza maschile e femminile.

Rimedi all’incontinenza urinaria dell’uomo anziano

Per contrastare le perdite di urina non patologiche della vescica di un uomo anziano si può agire sull’alimentazione, limitando il consumo di alimenti che possono irritare la vescica (come cibi grassi, cioccolato, alcolici, bibite gassate). Va poi sempre controllato il peso e verificata la buona funzionalità dell’intestino in modo da ridurre al minimo la pressione sulla vescica. Anche l’assunzione della giusta dose di liquidi abbassa il rischio di infezioni alle vie urinarie. Da evitare il più possibile, invece, il fumo. Un’abitudine che alcuni uomini si concedono anche in terza e quarta età, ma dannosa poiché la nicotina è una sostanza irritante.

Rimedi all’incontinenza urinaria delle donne anziane

L’età, gli interventi chirurgici, la prolassi degli organi pelvici, lo stile di vita, i cambiamenti ormonali sono tutti elementi e correlazioni che possono provocare le fastidiose perdite di urina. La cosa più importante è parlarne con il medico per individuare le cause esatte, stabilire una diagnosi e una terapia corretta per trattare questo disturbo. Nel frattempo si possono adottare alcune buone pratiche tra cui migliorare la dieta evitando gli alimenti irritanti, idratarsi, aumentare il tempo da dedicare alla ginnastica dolce e prevenire la stitichezza assumendo più fibre.

Incontinenza urinaria negli anziani: prodotti e soluzioni professionali per migliorare il benessere generale

Qualunque siano le cause, l'incontinenza negli anziani può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Le perdite d’urina, come detto, possono influenzare l’umore e le relazioni sociali: per imbarazzo, infatti, la persona potrà tendere a isolarsi e nascondere il problema. 

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