Come proteggere il materasso:
le soluzioni privilegiate per la degenza

In un contesto di degenza domiciliare è importante capire come proteggere il materasso perché non si macchi, sia facile da pulire e rimanga il più possibile un’area di comfort per l’assistito. In situazioni di degenza prolungata, a causa di patologie debilitanti o di un decorso post operatorio, il letto diventa un punto di riferimento per la persona allettata. Qui trascorre il suo tempo, riposa, può fare riabilitazione, mangiare ed essere detersa, se gli è impossibile muoversi. In queste circostanze, dunque, è fondamentale avvalersi di soluzioni utili e pratiche per proteggere il materasso e tutto il letto nel suo complesso, privilegiando opzioni di facile manutenzione. Vediamo quali sono gli ausili necessari per mantenere l’ambiente più pulito e igienico, migliorando al contempo il benessere del degente.

Le soluzioni per proteggere il materasso in modo efficace

Per salvaguardare il materasso durante la degenza, esistono diverse soluzioni tra cui: 

  • salvamaterassi impermeabili, rivestimenti essenziali per conservare il materasso asciutto e privo di macchie, favorendone la pulizia e prevenendo la proliferazione di batteri;

  • traverse assorbenti, pensate per offrire un’ulteriore protezione al letto, evitando al materasso e alle lenzuola inferiori di sporcarsi con eventuali perdite di urina o di sudore.

La differenza tra traverse impermeabili e salvamaterasso

Traverse e salvamaterassi sono ausili di cui caregiver e assistenti domiciliari possono avvalersi per mantenere un letto pulito e asciutto, favorendo il riposo della persona allettata. 

Le traverse si posizionano sopra alle lenzuola inferiori, sono progettate per assorbire e trattenere i liquidi in una determinata area del letto, impedendogli di raggiungere il materasso. Il salvamaterasso, invece, offre una copertura più ampia e completa. Si sistema direttamente sul materasso così che liquidi, polvere e allergeni non vi passino attraverso. Di solito, i coprimaterassi impermeabili sono soluzioni dedicate alle RSA e alle strutture ospedaliere. Svolgono la stessa funzione dei salvamaterassi per la degenza domiciliare, ma sono pensati per un ambiente professionale legato alla lungodegenza. Evitano che il materasso si macchi, prevengono le complicate attività legate al lavaggio e sono ignifughi, nel rispetto delle normative vigenti.

Quale salvamaterasso scegliere per proteggere il materasso?

La valutazione del salvamaterasso dipende da diversi fattori, tra cui le necessità del degente, il livello di protezione desiderato, il materiale e la facilità di manutenzione. Ne esistono di diversi modelli, compresi quelli non impermeabili che hanno la sola funzione di avvolgere il materasso, evitando che la polvere o lo sporco grossolano lo raggiungano. Queste soluzioni, però, non sono adatte per salvaguardarlo con efficacia dal sudore e dai liquidi che, invece, causano la comparsa di macchie e la proliferazione batterica. 

Per la degenza domiciliare, quindi, è preferibile un salvamaterasso impermeabile che crei una barriera tra il degente e la superficie del materasso. Questo impedisce che i liquidi - alimentari o fisiologici - e il sudore lo sporchino e lo compromettano, assicurando comfort e pulizia per la persona allettata. Un materasso asciutto, infatti, la fa sentire pulita e tutelata, evitando situazioni di imbarazzo e disagio. 

Il materiale - impermeabile, antibatterico, traspirante - andrebbe scelto in base alla sensibilità cutanea, al rischio di incontinenza e al livello di mobilità del degente. Di solito si privilegiano opzioni traspiranti e prive di allergeni per mantenere il microclima ideale, favorire il riposo e scongiurare la possibilità di irritazioni cutanee, assicurando massimo agio al degente. Meglio ancora se il prodotto è resistente, lavabile e spugnabile, così da facilitare la manutenzione da parte di chi si prende cura del proprio caro, evitando pulizie frequenti. Infine, va considerata la vestibilità del salvamaterasso privilegiando i modelli che garantiscono una maggiore stabilità e aderenza al materasso, limitando gli spostamenti indesiderati e la formazione di pieghe.

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Qual è il miglior salvamaterasso per il letto sanitario

I letti sanitari sono pensati per migliorare la qualità della vita di chi deve trascorrere un lungo periodo coricato. Per incrementare il comfort dell’area di riposo, limitando le difficoltà logistiche e i costi legati al lavaggio del materasso, è importante scegliere sia un ottimo coprimaterasso che la biancheria e le coperture adatte. 

Il salvamaterasso ideale per le persone allettate è quello che riesce a unire protezione, igiene e praticità. I modelli impermeabili e traspiranti sono i più indicati perché tutelano il materasso senza comprometterne la traspirabilità. Dovendo, poi, i degenti trascorrere a letto molto del loro tempo si possono valutare prodotti: 

  • morbidi al tatto e delicati sulla pelle;

  • ben aderenti alla superficie del materasso, senza spostarsi o formare pieghe che, oltre a creare fastidio, potrebbero favorire la formazione delle piaghe da decubito;

  • realizzati con materiali robusti e di alta qualità;

  • resistenti ai lavaggi frequenti e alle alte temperature.

Come lavare e igienizzare un salvamaterasso

Per pulire il salvamaterasso e conservare le sue caratteristiche per molto tempo, è importante rispettare le indicazioni riportate sull’etichetta. Alcuni prodotti, come il salvamaterasso Totale Respiro HIP, sono lavabili fino a 95° e sopportano l’asciugatrice (a temperature medie).  

Per quanto riguarda i detergenti vanno bene le proposte a base di ossigeno, evitando la candeggina che può danneggiare le fibre dei tessuti. Sono tutti ausili che non vanno lavati a secco. Se le perdite sono piccole si può passare una spugna con del prodotto sanificante a base di ossigeno sulla superficie del salvamaterasso, sciacquando e asciugando con un panno. Sono tutti accorgimenti che fanno parte di una manutenzione semplice che permette alla persona allettata di riposare in uno spazio asciutto, confortevole e igienico. Allo stesso tempo, si riduce il tempo che i caregiver dedicano quotidianamente alle pulizie del letto e i costi per la sostituzione del materasso che, se non adeguatamente protetto, va lavato e cambiato spesso.

Come potenziare il comfort del salvamaterasso

Come abbiamo visto, il salvamaterasso è un elemento fondamentale sia per prevenire l’usura del materasso sottostante che per migliorare l’esperienza di degenza della persona allettata in contesti di degenza prolungata. Abbinato ad altri elementi, come i prodotti del Sistema Letto HIP, composti da lenzuola inferiori, superiori e termocoperte, traverse lavabili, oppure a un salvaguanciale, permette di affrontare le necessità quotidiane senza stress. Il vantaggio? Limitare le tempistiche e i costi per la pulizia ma, soprattutto, assicurare la stessa qualità di cura applicata nelle migliori strutture sanitarie. 

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