- 16 Apr, 2025
- Guide
Alimentazione e igiene anziani allettati, come stimolare l’appetito e
mantenerli puliti
L’alimentazione e l’igiene degli anziani allettati sono due elementi complementari che vanno affrontati con attenzione da chi se ne prende cura.
Stimolare l’appetito, assicurandosi che la persona si senta a proprio agio mentre mangia, riduce il rischio di malnutrizione e ne migliora il benessere generale. Inoltre, proteggere i vestiti e la biancheria da eventuali macchie e residui di cibo è fondamentale per mantenere un ambiente pulito e ordinato, semplificando il lavoro dei caregiver e incrementare la qualità della vita del degente. In questo articolo ti consigliamo alcune soluzioni efficaci per prevenire l’inappetenza nell’anziano e gli ausili sanitari da utilizzare perché non si sporchino durante i pasti.
Alimentazione per gli anziani: attenzione all’inappetenza
L’inappetenza è un problema comune nelle persone anziane. Con l’avanzare dell’età, infatti, il corpo va incontro a diversi cambiamenti - come quelli ormonali e digestivi - che possono influire sull’appetito. Inoltre, l’organismo necessita di un minore bisogno di energie. Tra le altre cause si possono citare:
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la ridotta attività fisica;
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la difficoltà di masticazione e di deglutizione, legata all’uso di protesi dentarie o per una dentizione insufficiente;
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gli eventuali effetti collaterali dei farmaci;
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la minore sensibilità ai sapori e agli odori;
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alcune patologie, come problematiche a carico dei reni, del fegato o del cuore che possono alterare i meccanismi d’eliminazione delle tossine, provocando nausea e inappetenza;
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l’ansia e la depressione.
Contrastare la mancanza di appetito può ostacolare alcune conseguenze che possono danneggiare l’organismo e portare al dimagrimento eccessivo, alla disidratazione, alla debilitazione muscolare, alla stanchezza, alla depressione e alla perdita di memoria (talvolta legata alla carenza di alcune sostanze, come le vitamine).
Come trattare l’inappetenza negli anziani in modo adeguato
Comprendere le origini dell’inappetenza è il primo passo da compiere per stimolare l’appetito nella persona anziana. Per scongiurare insufficienze nutrizionali e altri danni per l’organismo si possono adottare alcuni accorgimenti, come:
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rendere i pasti più invitanti, giocando con i colori degli alimenti e delle stoviglie;
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variare spesso i sapori, perché il piatto sia inaspettato;
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privilegiare cibi morbidi e facili da deglutire, come vellutate, yogurt o purè;
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offrire porzioni piccole, ma frequenti;
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creare un ambiente sereno e privo di distrazioni, perché il pasto diventi un’esperienza piacevole e non un obbligo.
Coinvolgere l’anziano nella scelta delle pietanze può contribuire a stimolare il suo interesse per il cibo. Se necessario, si può poi valutare l’uso di integratori alimentari in accordo con il proprio medico.
Come evitare che l’anziano allettato si sporchi durante i pasti
L’anziano allettato con mobilità ridotta, o che consuma i pasti a letto, può macchiare i vestiti e le lenzuola mentre mangia. La caduta accidentale di liquidi e di cibi solidi durante i pranzi, gli spuntini, o quando si beve, può capitare; ma questo non deve essere mai un momento di imbarazzo per il degente. Per prevenire queste situazioni, si può valutare l’impiego di ausili sanitari appropriati come i vassoi con bordi rialzati e i tavolini servitori. Posizionati in modo comodo sul letto riescono a raccogliere eventuali residui di cibo o liquidi. Si possono abbinare a bavagli per adulti realizzati con materiali assorbenti e impermeabili, capaci di proteggere gli indumenti e la biancheria, come i modelli Oceano e Picasso. Questi ausili protettivi sono pensati per coprire un’ampia superficie del corpo, dal torace fino alle cosce. Una soluzione interessante per tutelare il benessere della persona allettata perché, evitando di sporcare abiti e letto, si escludono eventuali situazioni di disagio, si mantiene il luogo di riposo pulito e igienico, minimizzando così l'intervento dei caregiver per le pulizie.

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Come scegliere un bavaglio per anziani
Per valutare il bavaglio giusto per una persona anziana allettata bisogna considerare diversi aspetti, tra cui il materiale, le dimensioni e la praticità di utilizzo. L’ideale è optare per modelli:
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impermeabili, capaci di proteggere gli abiti e la biancheria dalla caduta di liquidi e di cibi, rimanendo asciutti e senza trattenere l’umidità;
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con fantasie colorate, per mimetizzare le macchie così che la persona possa mangiare senza il rischio di giudizi e preoccupazioni;
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ampi, di almeno 45 cm di larghezza e 90 di altezza, per coprire una superficie vasta;
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lavabili, meglio se in lavatrice, con la possibilità di usare la candeggina a base di ipoclorito per igienizzarli;
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con chiusura a bottoni oppure a orecchie di coniglio, perché siano pratici e facili da indossare;
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con tasca o senza tasca, in base alle specifiche necessità e al livello di protezione desiderata.
In HIP si possono valutare diverse opzioni impermeabili, sia in tessuto poliestere morbido che in microspugna, con o senza tasche. Sono tutti modelli lavabili e riutilizzabili, come il bavaglio Oceano HIP con tasca e Picasso senza tasche, che si possono detergere e igienizzare in lavatrice, seguendo sempre le indicazioni riportate nelle etichette per preservarli a lungo. Non vanno stirati e - a differenza delle proposte monouso - non si gettano subito dopo l’impiego, riducendo i costi pratici per l’acquisto e le operazioni di smaltimento. Inoltre, sono morbidi al tatto, privi di lattice, piombo e altri metalli pesanti che possono innescare dermatiti e problematiche alla pelle.
Meglio i bavagli con tasca o senza tasca?
La scelta di un bavaglio dipende dalle esigenze della persona allettata. Le soluzioni con la tasca, dotati di un lembo di tessuto finale per il raccoglimento di eventuali residui di cibo e liquidi offrono un alto livello di protezione, riducendo il rischio che i vestiti e il letto si possano sporcare. Sono indicati soprattutto a chi ha difficoltà a coordinare i movimenti durante i pasti oppure per chi necessita di un’assistenza continua nell’alimentazione. I bavagli senza tasca, invece, sono ideali per persone con una maggiore autonomia nel mangiare. Proteggono in maniera adeguata gli abiti dalle macchie e dai liquidi, assorbendoli, limitando il continuo cambio dei vestiti e il contestuale lavaggio.
Altri consigli utili per migliorare la gestione quotidiana dei pasti
Esistono altre best practices per incentivare la persona anziana a mangiare. Dopo aver creato un ambiente protetto, sereno, in cui il degente non si senta inadeguato o in colpa se si sporca accidentalmente, è possibile:
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incoraggiare le routine, per sostenere la persona anziana a mantenere un ritmo stabile;
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utilizzare le stoviglie adatte, come piatti antiscivolo e posate ergonomiche che possono aumentare l’autonomia del degente;
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coinvolgere la persona allettata durante il pasto, per migliorare il suo stato emotivo;
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posizionare il degente in una posizione semi-eretta, se possibile, per facilitare la deglutizione.
Piccoli accorgimenti come questi possono fare la differenza e migliorare la qualità della vita di una persona anziana allettata, rendendo il momento del pasto più piacevole e gestibile, anche per chi la assiste.