Contributi per l’acquisto di ausili per disabili: a chi spettano e come richiederli
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- I due benefici fiscali più importanti per l'acquisto di ausili sono l'applicazione dell'IVA agevolata al 4% (invece del 22%) e la detrazione IRPEF del 19% sulla spesa sostenuta. Queste misure si applicano a un'ampia gamma di prodotti, dai mezzi per la deambulazione e il sollevamento ai più moderni sussidi tecnici e informatici.
- L'accesso a qualsiasi forma di contributo o agevolazione dipende dalla presentazione di una documentazione precisa e completa. Il documento che non può mancare è il certificato di invalidità o di handicap (ai sensi della Legge 104/1992), rilasciato dalle commissioni mediche competenti.
- In molti casi, specialmente per i sussidi tecnici, è richiesta anche una prescrizione del medico curante o specialista che attesti il "collegamento funzionale" tra il prodotto e la patologia, rendendo questo passaggio burocratico un adempimento essenziale.
Dalle detrazioni fiscali alle riduzioni IVA, passando per i fondi regionali, il sistema di supporto economico si basa su una serie di requisiti normativi e documentali ben precisi che regolano l'accesso ai benefici
La normativa italiana prevede un insieme articolato di misure per sostenere le persone con disabilità e i loro familiari, con l'obiettivo di promuovere l'autonomia e alleviare il peso delle spese necessarie per la cura e l'assistenza.
Questi aiuti si concretizzano principalmente in agevolazioni fiscali, come sconti sull'IVA e detrazioni dalle imposte, e in contributi diretti, spesso gestiti a livello regionale.
Conoscere queste opportunità è essenziale per poter accedere a tutti i benefici disponibili, a partire da quelli più comuni legati all'acquisto di ausili.
Approfondiamo quindi quali sono le principali agevolazioni fiscali a cui si ha diritto a livello nazionale.
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Le principali agevolazioni fiscali nazionali: IVA agevolata e detrazioni IRPEF
Quando si acquista un ausilio per una persona con disabilità, i due vantaggi fiscali più significativi sono l'applicazione dell'IVA al 4% e la detrazione IRPEF del 19%.
L'IVA agevolata al 4%, anziché l'aliquota ordinaria del 22%, si applica a numerosi prodotti, tra cui:
- mezzi per l'accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento (es. servoscala, poltrone per non deambulanti);
- protesi e ausili per menomazioni funzionali permanenti;
- sussidi tecnici e informatici, una categoria molto ampia che include apparecchiature basate su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche che facilitano la comunicazione, l'accesso alla cultura o l'autosufficienza.
In quest'ultima categoria rientrano non solo prodotti come computer, fax o telefoni speciali, ma anche ausili tessili tecnici.
Infatti, soluzioni come la biancheria tecnico-sanitaria di HIP Sistema Letto, le traverse lavabili ad alta assorbenza o le termocoperte leggere, sono a tutti gli effetti sussidi tecnici pensati per rispondere a precise esigenze funzionali, come la prevenzione delle lesioni da pressione e la gestione dell'igiene, facilitando il gravoso lavoro di operatori e caregiver.
La detrazione IRPEF del 19% si applica invece alla spesa sostenuta per l'acquisto di molti di questi stessi ausili, ammortizzando ulteriormente il costo.
Per i sussidi tecnici e informatici, questa detrazione è concessa sull'intero importo, senza franchigie. Per altre spese, come quelle sanitarie specialistiche, si calcola sulla parte che eccede i 129,11 euro.
Entrambe le agevolazioni sono strettamente legate alla capacità del prodotto di rispondere a una necessità funzionale della persona. Oltre a questi benefici, il sistema di welfare prevede supporti anche per le spese mediche e di assistenza.
Spese sanitarie e di assistenza: quali sono deducibili e quali detraibili
Il sostegno economico non si ferma all'acquisto di ausili, ma si estende anche alle spese mediche e a quelle per l'assistenza personale, sebbene con modalità fiscali diverse. È importante distinguere tra oneri deducibili e detraibili.
Le spese deducibili vengono sottratte direttamente dal reddito complessivo prima di calcolare l'imposta. Rientrano in questa categoria:
- le spese mediche generiche (es. acquisto di medicinali);
- le spese di "assistenza specifica", come quelle per prestazioni infermieristiche, riabilitative o fornite da operatori socio-sanitari (OSS).
Le spese detraibili, invece, riducono l'imposta lorda (l'IRPEF) in una percentuale definita, solitamente il 19%. Tra queste troviamo:
- le spese sanitarie specialistiche, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro;
- le spese per addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza, calcolate su un importo massimo di 2.100 euro e per redditi non superiori a 40.000 euro.
Per accedere a questi benefici, sia deduzioni che detrazioni, è indispensabile essere in possesso della corretta documentazione che attesti il diritto.
Oltre al quadro nazionale, è importante sapere che molte Regioni offrono contributi diretti per l'acquisto di ausili. Un esempio è la Legge Regionale 23/99 della Lombardia, che stanzia fondi specifici per persone con disabilità o DSA, oppure il Fondo Regionale Disabili del Piemonte.
Si consiglia quindi di verificare sempre presso la propria ASL o il proprio Comune l'esistenza di bandi o fondi dedicati.
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La documentazione necessaria: come certificare il diritto ai benefici
Per usufruire di qualsiasi agevolazione fiscale, è obbligatorio dimostrare di averne diritto attraverso una documentazione specifica. Il primo e più importante documento è il certificato di invalidità o di handicap, rilasciato dalla commissione medica pubblica competente (ai sensi dell'art. 3 della Legge 104/1992).
Esso è sufficiente per tutti quegli ausili il cui collegamento con la disabilità è evidente e intrinseco alla loro funzione.
Ad esempio, rientrano in questa casistica:
- letti ortopedici e materassi antidecubito;
- carrozzine, deambulatori, stampelle;
- biancheria tecnica sanitaria e traverse lavabili, poiché la loro utilità per una persona allettata o con problemi di incontinenza è diretta e inequivocabile;
Ma, a seconda dell'agevolazione richiesta, potrebbero essere necessari ulteriori documenti.
Per l'IVA al 4%
Quando è necessaria la prescrizione del medico specialista:
- Per i sussidi tecnici e informatici più generici (es. un computer, un tablet, un modem), il cui uso non è esclusivamente legato a una disabilità, la legge richiede una prova aggiuntiva. In questi casi, oltre al certificato di invalidità, è obbligatorio presentare una prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell'ASL di competenza.
Questo documento deve attestare esplicitamente il "collegamento funzionale" tra la menomazione e il sussidio, spiegando perché quel determinato strumento è necessario per l'autosufficienza o l'integrazione di quella specifica persona.
Per le spese mediche
È fondamentale conservare tutti i documenti fiscali (fatture, ricevute, scontrini parlanti per i farmaci) che attestino la spesa. Per le detrazioni, dal 2020 è richiesto il pagamento con metodi tracciabili (es. bancomat, carta di credito), ad eccezione dell'acquisto di medicinali e dispositivi medici.
Avere tutta la documentazione in ordine non solo è un requisito formale, ma garantisce un processo più snello e sicuro.
Una volta compresi i propri diritti e preparati i documenti, è possibile muoversi verso l'ottenimento di un supporto concreto.
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Come ottenere l'IVA agevolata sulla biancheria tecnica
Quando si parla di ausili, si pensa spesso a strumenti complessi, ma anche soluzioni tessili tecniche possono rientrare pienamente nei sussidi che beneficiano dell'IVA al 4%.
Prodotti come la biancheria sanitaria anti-piega, le traverse lavabili ad alta assorbenza o le termocoperte leggere di HIP Sistema Letto sono progettati per migliorare la gestione quotidiana, aiutare a prevenire complicazioni come le lesioni da pressione e tutelare la dignità della persona assistita, facilitando al contempo il lavoro di caregiver e operatori.
Per ottenere l'IVA agevolata su questi prodotti, la procedura è semplificata. Sul sito di HIP Sistema Letto, ad esempio, è sufficiente registrarsi, selezionare l'opzione per l'IVA al 4% e caricare il documento d'identità e il certificato di invalidità.
Una volta approvata la richiesta, il sistema applicherà automaticamente l'aliquota ridotta agli acquisti, rendendo l'accesso al beneficio semplice e diretto.
Contributi per acquisto ausili disabili: domande frequenti
Qual è la differenza tra deduzione e detrazione fiscale per le spese sanitarie?
La differenza è sostanziale e riguarda il modo in cui riducono le tasse. Una spesa deducibile viene sottratta dal tuo reddito complessivo prima che l'imposta (IRPEF) venga calcolata. In pratica, abbassa la base imponibile su cui paghi le tasse. Esempi sono le spese mediche generiche e di assistenza specifica. Una spesa detraibile, invece, viene sottratta direttamente dall'imposta lorda già calcolata, riducendo l'importo finale da pagare. La detrazione è quasi sempre calcolata in percentuale (solitamente il 19%) sulla spesa sostenuta.
Come ottenere l'IVA agevolata sulla biancheria tecnica?
Anche la biancheria tecnica sanitaria può beneficiare dell’IVA agevolata al 4%. Prodotti come lenzuola anti-piega, traverse lavabili e termocoperte leggere sono studiati per ridurre complicazioni come le lesioni da pressione e migliorare il comfort quotidiano. Per ottenere l’agevolazione è necessario avere il certificato di invalidità e un documento d’identità. Molti rivenditori online specializzati come HIP Sistema Letto permettono di completare la richiesta in modo semplice, caricando la documentazione sul sito al momento dell’acquisto. Una volta verificati i dati, l’aliquota ridotta viene applicata automaticamente agli ordini, semplificando l’accesso al beneficio.
Un familiare che assiste una persona con disabilità può usufruire delle agevolazioni?
Sì, in molti casi le agevolazioni fiscali sono estese anche al familiare che ha sostenuto la spesa, a condizione che la persona con disabilità sia fiscalmente a suo carico. Questo vale per la detrazione IRPEF del 19% sull'acquisto di ausili e per le spese sanitarie. Per alcune spese, come quelle per l'assistenza personale a persone non autosufficienti o le spese di assistenza specifica, il beneficio spetta al familiare che ha sostenuto il costo anche se la persona assistita non è fiscalmente a carico. È sempre fondamentale che i documenti di spesa siano correttamente intestati o integrati con i dati di chi ha pagato.
